Timballo di Pasta Piselli e Pomodori Secchi

Timballo di Pasta Piselli e Pomodori Secchi 

Ingredienti per ca 12 persone:

1.2 kg di pasta corta 

1 scatola di pomodori secchi sottolio 

3 scatole di piselli finissimi 

6/7 cipolle o 1 porro grande 

800ml di besciamella vegan 

3/4 C di lievito in scaglie 

pangrattato 

olio evo 

sale 

per la besciamella:

800 ml di brodo vegetale 

65 gr di farina 0 o integrale

65 gr di olio evo

1 pizzico di noce moscata

Sale e pepe

Preparazione

Affettate finemente le cipolle e versatele in un padella con un giro d’olio (anche due) lasciate andare qualche minuto e sfumate con del vino se lo avete o con dell’acqua.

Una volta che le cipolle saranno dorate aggiungete i piselli scolati e i pomodori secchi tagliati e pezzetti e lasciate andare per qualche minuto aggiungendo acqua se vedete che il composto si sta asciugando. Di solito ci va almeno un bicchiere di acqua.

Nel frattempo mettete su l’acqua per la pasta e quando avrà raggiunto il bollore salate e versateci la pasta che scolerete poi piuttosto al dente. Una volta scolata la pasta la potete girare in una ciotola molto grande con due cucchiai di olio per evitare che si attacchi.

Per la besciamella mettete circa 800ml di acqua a bollire e aggiungetevi 3 cucchiai di brodo granulare vegetale in polvere biologico (senza glutammato) dopo poco spegnete la fiamma. In un pentolino riscaldate l’olio e versate la farina, setacciandola con un colino per evitare la formazione di grumi. Mescolate i due ingredienti con il cucchiaio di legno e unite a poco a poco il brodo vegetale ancora caldo. Quindi mescolate accuratamente con una frusta lasciando cuocere a fiamma media fino a quando la besciamella non avrà raggiunto la consistenza desiderata. 

A questo punto unite il sugo di piselli e pomodori secchi e la besciamella alla pasta amalgamando il tutto aggiungendo un paio di cucchiai di lievito alimentare. Oliate un ruoto di alluminio con olio di semi e cospargetelo di pan grattato per evitare che si attacchi in cottura. Versate nel ruoto la pasta appena condita e spolverata con il lievito alimentare; mettete in forno ventilato a 180° per circa un’ora controllando di tanto in tanto. 

 

Vellutata di Patate, Porro e Tobinambur sotto verza croccante alla senape

L’inverno si sta facendo sentire e cresce la voglia di cose calde e avvolgenti. Mi sembra che questa vellutata faccia al caso nostro, ho scelto tuberi di stagione e verdure a foglia per bilanciare una sensazione cremosa con una croccante. 

In questo caso sono riuscita a usare tutte verdure biologiche e a km 0 in quanto vengono tutte dal GAS (Gruppi di Acquisto Solidale) della mia zona, il che mi rende molto soddisfatta.

Ecco la ricetta

Ingredienti per 2 persone:

400gr di tobinambur (in alternativa, sedano rapa)

1/2 porro grande 

650gr di patate 

Verza riccia 150gr

1 cucchiaino di senape in polvere 

3 cucchiai di olio evo

750ml di acqua 

sale qb

semi oleaginosi vari (opzionale) 

lievito in scaglie (opzionale) 

Pulite e tagliate tutte le verdure, patate e topinambur e porro a tocchetti di 3cmx3cm circa mentre la verza a listarelle sottili. Versate l’olio in una pentola grande con il fondo antiaderente e unite prima il porro lasciandolo andare per 5 minuti. Abbassate il fuoco e unite i nostri tuberi girando in modo da far insaporire le verdure con il porro e aggiungete l’acqua fino a coprire il tutto di un dito circa.

Coprite la pentola dopo aver aggiunto un pizzico di sale e lasciate andare a fuoco medio/basso per 30 minuti controllando di tanto in tanto e togliete il coperchio se vedete che le verdure si stanno cuocendo ma c’è ancora l’acqua nella pentola. 

Nel frattempo versate un paio di cucchiai di olio evo in una padella antiaderente e dopo avervi fatto sciogliere la senape in polvere, versateci dentro la verza a listarelle e solo dopo che la verza abbia iniziato a far la crosticina, aggiungere un pizzico di sale. Saltatela a fuoco medio /alto facendo in modo che si abbrustolisca ma che non si bruci!

Una volta ritirata l’acqua in eccesso e cotte le verdure togliete dal fuoco la pentola aggiustate di sale e frullate tutto con il minipimer fino ad ottenere una consistenza omogenea e, appunto, vellutata. 

Impiattate in una scodella e mettendoci sopra la verza e, se volete, una manciata di semi e un cucchiaio di lievito in scaglie. 

Buona Vellutata! 

 

 

 

Mozzarella Vegan per la pizza

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Questa è una nuova fase: alla ricerca della perfetta “mozzarella” vegana che si sciolga sulla pizza. In passato avevo messo da parte la questione, ma mi sono imbattuta in questa ricetta sul blog di Vegandelizie e ho pensato di provare di nuovo. Ho fatto dei piccoli cambiamenti ma la sostanza è quella. 

Ingredienti per farcire 3 mini pizzette (come nella foto)  

2 cucchiaini colmi di amido di tapioca
2 Cucchiai di panna di soia
1 cucchiaino di olio di cocco inodore mi raccomando! (oppure burro di soia o margarina senza grassi idrog.)
8 Cucchiai di latte di soia
1/2 cucchiaino di agar agar in polvere
un pizzico di sale

In un pentolino stemperate a fuoco basso l’agar agar con il latte di soya e fatelo bollire per un minuto. Intanto in una ciotolina unite gli altri ingredienti (l’amido di tapioca, la panna di soia,  l’olio di cocco e un pizzico di sale) cercando di evitare di fare grumi, aiutatevi con una frusta magari, unite il tutto al latte di soya e l’agar agar che avete fatto bollire e versatelo in un bicchiere precedentemente oleato. 

Mettete in frigo e appena si sarà solidificata potrà essere usata, non ci vogliono le 6/8 ore che di solito servono alle altre “mozzarelle”. 

Come potete vedere nelle foto il risultato è abbastanza cremoso, da notare che io ho usato l’olio di cocco ma se usate il burro di soya o la margarina non idrogenata immagino che otterrete un sapore più neutro. 

Variante sul tema: Mozzarella Vegan da fare alla piastra 

Ingredienti per circa 8 mozzarelline:

300 ml di latte di soia al naturale
75 ml di panna di soia
85 g di fecola o 75 g se si vuole usare sulla pizza

8 g di lievito alimentare
5 ml di olio extra vergine d’oliva
sale e pepe q.b.

Questa ricetta la ho trovata sul blog di Karmaveg, il risultato è stato eccezionale: non potevo credere che avesse fatto la crosticina! Inoltre, è anche ottima da usare sulla pizza ma in quel caso consigliano di usare meno fecola di patate. 

In un pentolino antiaderente sciogli la fecola di patate aggiungendo il latte a poco a poco per evitare che si formino dei grumi, aggiungi gli altri ingredienti e cuoci a fiamma bassa girando di continuo. Pian piano il composto si addenserà e, quasi improvvisamente, si staccherà dalle pareti della pentola, quello è il segnale che la mozzarella è pronta. 

Consiglio: quando si sarà addensata, tenderà a rimanere poco lavorabile perciò bisogna agire in fretta nel metterla in una ciotola precedentemente oleata e poi in frigo. 

In frigo dovrà rimanere per almeno 6 ore coperta con un coperchio. 

Una volta che si è solidificata potrete tagliarla a fette dell’altezza di circa 1-2 cm e scaldarle su un piastra con un goccio di olio, vedrete che farà subito una bella crosticina!

Consiglio, aggiustare di sale poco prima che si addensi e fare attenzione al latte che si usa, deve essere assolutamente senza zuccheri aggiunti. 

 

 

 

 

 

 

Inizia una nuova avventura… Oggi prepariamo un Vegan Sandwich con Jackfruit e Spinaci

Una scoperta incredibile fatte mentre cercavo una ricetta Vegan Caraibica per la serata su Cuba di Logos Festa della Parola dove abbiamo cucinato con Francesca, l’altra metà delle Vivandiere.

Ma andiamo per ordine, le Vivandiere siamo Francesca ed io e siamo nate nel 2015 a seguito di una serie di eventi “cucineschi” che ci hanno fatto lavorare insieme e come risultato della consapevolezza che farlo assieme ci piace molto e a dirla tutta non ci viene nemmeno così male.

Personalmente ho avuto voglia di riprendere in mano questo mio vecchio blog iniziato nel 2011 quando andai a Caracas per la Conferenza Mondiale delle Donne di Base ma che poi non aveva continuato la sua esistenza. Ma visto che spesso la vita ci porta in posti che non ci aspettiamo, e meno male, adesso mi sembra un buon momento per tornare a digitare sulla tastiera di nuovo.

A breve inizierò a insegnare in un corso di cucina Vegan al Fusolab 2.0 e ho deciso di provare una serie di ricette nuove, ecco la prima:

Vegan Jackfruit Sandwich con Spinaci 

Mentre ero in giro per Piazza Vittorio ho preso una scatola di Jackfruit in brine, ovvero in scatola, e una volta tornata a casa ho provato a cucinarlo. 

Ingredienti per 2 Sandwiches

1 scatola di Jackfruit 

2 piccole baguette (io ho usato del pane casareccio perché non ne avevo in casa)

350 gr di spinaci surgelati 

1 cucchiaino di origano 

1/2 cucchiaino di fiori di finocchio selvatico 

1/2 cucchiaio di Salsa di Chipotle 

olio extra vergine di oliva 

2 cucchiai di mostarda di Digione 

1 lime (opzionale) 

sale e pepe qb 

Tempo di Preparazione 20 minuti

Tempo di cottura 20 minuti

Scaldate il forno a 200 C °   scolate il Jackfruit e rimuovete la parte centrale che è la più dura e fibrosa, tagliatelo a listarelle. Ponetelo su una teglia dove avrete messo della carta da forno e preparate l’intingolo con cui andrete a bagnare il tutto.

Per l’intingolo prendete un bicchiere grande e versateci l’olio, l’origano, il finocchio e la salsa Chipotle, sbattete tutto con una forchetta e versatelo sulla teglia con il jackfruit. Consiglio: mettetelo bello sparpagliato sulla teglia in modo che la cottura avvenga in modo uniforme e si formi un pò di crosticina. Mettete in forno statico a 200 C° per 20 minuti ma controllate di tanto in tanto per evitare che si secchi troppo.

il nostro Jackfruit appena sfornato

Nel frattempo scaldate dell’olio in una padella antiaderente e dopo averci fatto sfricolare uno spicchio di aglio versateci gli spinaci. Nel tempo che il Jackfruit si cuoce nel forno anche gli spinaci saranno pronti e a quel punto prendete la baguette, tagliatela a metà e scaldatela in un pentolino antiaderente. Una volta calda prendete la baguette e spalmatela generosamente di senape.

A questo punto siete pronti per “l’assemblaggio” delle componenti del panino e … Buona Meraviglia! 

il risultato finale

 

 

Consultori, Questi Sconociuti … Istruzioni per l’uso

Quando ero poco più che una ventenne, per via di esigenze e curiosita’ personali, ho cominciato a industriarmi per reperire informazioni sulla salute sessuale e riproduttiva e, poiche’ era una impresa improba, spesso finivo per essere il punto di riferimento per tante mie amiche che certe domande non se le ponevano finché non sorgeva una qualche emergenza. Allora venivano da me ed io, per quanto possibile, tentavo di indirizzarle.

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Foto Corteo 8 Marzo 2011 Caracas – Conferenza Mondiale delle donne di base

Lo striscione della Conferenza

Il corteo si è svolto da Plaza Morelos a Plaza de Venezuela dove è terminato tra canti e balli e le dichiarazioni di alcune donne dei paesi presenti tra cui Sud Africa, Filippine, Argentina, Germania, Venezuela… Continue reading Foto Corteo 8 Marzo 2011 Caracas – Conferenza Mondiale delle donne di base